TERAMO – Una delegazione delle Province Huila e Namibe della Repubblica Angolana, composta da politici, amministratori, medici e veterinari, ha fatto visita, questa mattina, alle strutture di ricerca scientifica della nuova sede dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, "G. Caporale". La delegazione, guidata dal vice Governatore Alcides Gomes Cabral, è stata ricevuta dal direttore generale dell’Istituto, Ferdinando Arnolfo e di rappresentanti istituzionali del territorio abruzzese e molisano, tra i quali il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, del Consiglio regionale, Nazario Pagano, gli assessori regionali Luigi De Fanis e Paolo Gatti. La visita della delegazione angolana fa seguito ad un protocollo d’intesa firmato nell’agosto del 2010 a Lubango con il quale la Regione Abruzzo e la repubblica Angolana si sono impegnati in una serie di interventi congiunti in ambito socio-sanitario ed educativo. Nel corso della visita sarà presentato un progetto integrato che verrà avviato nei prossimi mesi, per il miglioramento della Salute Pubblica attraverso la lotta alle malattie trasmesse all’uomo dagli animali e dagli alimenti derivati. La gestione logistica del progetto (affidata alla ONLUS Marco Di Martino di Pescara che opera da 11 anni nel territorio angolano) prevede l’assistenza tecnica ai Servizi Veterinari delle due province angolane. In Particolare prevede la formazione in Italia e in Angola di tecnici di laboratorio, ispettori di porto ed aeroporto, ispettori di mattatoio e addetti all’identificazione degli animali. L’Istituto di Teramo curerà, inoltre, l’identificazione dei bovini e la fornitura del relativo sistema informatico di gestione, il recupero di mattatoi rurali e il ripristino di un laboratorio nella città di Namibe da dedicare alla sicurezza alimentare. Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 12 milioni di dollari, che porterà al monitoraggio di 2 milioni di bovini, per scongiurare l’estendersi di patologie animali a una popolazione di 3 milioni e mezzo di abitanti «L’Angola – ha affermato Chiodi – è un Paese che sta crescendo moltissimo grazie un sistema economico che in pochissimi anni ha dimezzato la percentuale di povertà e non è impossibile ipotizzare che nei prossimi mesi possa diventare un realtà molto importante del continente africano. Questo rapporto di collaborazione che si perfeziona oggi, contribuirà a sviluppare entrambe le economie perché quando si lavora in sinergia si accrescono le conoscenze e le esperienze reciproche».
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